Stuccare l'occhiello degli ami

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. @@Pepe@@
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (BigGio79 @ 20/10/2008, 22:22)
    Beh, quello su cui stavo riflettendo è che mentre su un fisso siamo diciamo in presa diretta, su uno scorrevole abbiamo appunto degli scorrimenti e quindi delle possibili cadute della trazione applicata.


    g

    Rimango con il forte dubbio che possa essere causa di debole ferrata,di conseguente possibilità e vantaggio del pesce di riaprire la bocca e sputare l'esca.
    Concordo sulla comodità dello scorrevole ma vorrei mi convinceste che è più efficace del fisso.
     
    .
  2. sampo
     
    .

    User deleted


    pepe,
    con gli ami che adoperiamo di solito, basta un nulla per ritrovarsi con un amo infilato nella mano.......
    quale forza ci vuole secondo te perchè un amo, specialmente il trainante(più leggero ed affilato) buchi la bocca di un pesce?
    penso invece che le slamature siano dovute ad una non corretta ferrata(controtempo o effettuata con poca forza)
    ti ricordo che per ferrare con efficacia quando si adopera uno scorrevole non basta una sola ferrata, ma va ripetuta per permettere al primo amo di andare a battuta.
    ciao pino
     
    .
  3. P a o l o
     
    .

    User deleted


    La penso proprio come Santiago.
    Lo scorrevole può essere fonte di slamate.

    Sono arrivato a questa conclusione con altri amici che pescano nella mia stessa zona, dove il numero di attacchi di grossi serra e lecce è veramente elevato.
    Questi sono pesci con un apparato boccale molto duro, che mangiano male, spessissimo a galla e che combattono in superficie con sali, e cambi di direzione improvvisi.
    Non è infrequente avere 6 o 7 attacchi in successione. Con questi numeri si possono fare delle statistiche abbastanza affidabili.

    Con piccole esche tipo sugherelli ed alacce è tutto semplice, perchè il pesce viene ighiottito completamente, ma il discorso si fa particolarmente importante quando si innescano grosse esche, come cefali, stelle, lanzardi....

    L'unica esca che richiede veramente lo scorrevole è l'aguglia, specialmente se di modeste dimensioni. Infatti, un piccolo imbando può pregiudicare il nuoto.

    Mentre per il trainante ho ormai raggiunto la pace dei sensi, per il ferrante non ho ancora trovato un nodo che mi soddisfa.
    Mi piacerebbe provare con un piccolo manicotto di alluminio oppure con un nodo tipo Rapala.

    Chi ha esperienza di manicotti su FC del 60?

    Ciao,
    P
     
    .
  4. Rickypei
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    santiago,
    il fatto che hai avuto tante slamate ,non penso possa essere imputato all'amo scorrevole, sempre che scorra con difficoltà.
    io personalmente tranne che non sia a caccia di grandi ricciole e che non inneschi il tonnetto o esche molto voluminose, preferisco innescare con un amo scorrevole, ci guadagna la giusta presentazione dell'esca e la velocità di innesco.
    personalmente non ho avuto slamate innescando con questo sistema.
    ciao pino

    Quoto in pieno Sampo ;)
    Ho sempre con me tantissimi terminali già pronti (con trainante fisso), ma spesso mi capita di non avere quello adatto all'occasione. E' vero che per fare il terminale nuovo ci vogliono pochi minuti, però quando si ha necessità di escare velocemente e sopratutto si è soli in barca, mettersi a fare un nuovo terminale non è il massimo. Fino a poco tempo fa utilizzavo solo il nylon con il trainante scorrevole e che io mi ricordi, non ho mai avuto slamate a causa del trainante.
    Causa serra ovunque, devo ancora studiarmi bene un terminale con nylon fino al trainante (scorrevole) e cavetto d'acciaio (o simili) fino al ferrante.


    Saluti Rickypei

    Edited by Rickypei - 21/10/2008, 10:08
     
    .
  5. millers kurt
     
    .

    User deleted


    Francamente credo che il parallelo "mano / bocca del pesce" non si possa fare, la bocca è troppo più dura della ns morbida ciccia.

    Però vi vorrei invitare ad una riflessione, già proposta da Riccardo e che io riprendo solamente. Pescando con in vivo profondi, quando si cala un filo gli facciamo fare una curva secca dov'è il piombo, una specie di V aperta tanto per capirsi: Il filo è immerso in un fluido che fà tanta resistenza: il filo fà anche una curva che parte dalla canna e và verso il piombo: ci sono decine di metri di filo in mare, parte del quale è parecchio elastico ( questo se usate il multi).

    Quando date la ferrata, quanto pensate che ne arrivi dell'energia che avete messo sulla canna in fondo all'amo.

    Sarei pronto a scommettere niete o quasi, o quantomeno un minima frazione. In altri termini, se tiro indietro la punta di un metro, quanto si muove l'amo? 5 sentimetri? 20?.

    Intendiamoci, io non ho la risposta ( però a questo punto ingaggio la sorella appena mi arriva l' AL, ed alla prima immersione a 40 metri che fà gli mette un amo in mano, magari spuntato) però è un dubbio che mi è venuto.

    In seconda battuta, se ciò che è detto sopra è vero, allora la conseguenza diventa che un amo che scorre, magari che scorre bene perchè abbiamo paura di lesionare il filo sottostante e lo fà per 10 o 15 centimetri, potrebbe anche fare una differenza.

    ---------------------------------------------

    P.S: Insisto, io pesco con i circle, per quanto credo di perdermi una cosa affascinante, non ferro e non tengo la canna in mano. Aggiungo un ultimo dettaglio, i miei scorrevoli ....scorrono abbastanza. La volete sapere una cosa? Credo d'avere una media di 1, massimo 2 ferrate a vuoto ogni 10 abboccate. Intendiamoci è più una convinzione che un dato statistico vero. Però a volte si deve anche essere convinti delle proprie.......bischerate :D :D :D :D
     
    .
  6. Rickypei
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Sarei pronto a scommettere niete o quasi, o quantomeno un minima frazione. In altri termini, se tiro indietro la punta di un metro, quanto si muove l'amo? 5 sentimetri? 20?.

    Anche secondo me è così. Attendo comunque la prova di Kart per conferma.

    Comunque quando uso il trainante scorrevole, lo faccio in modo che scorra con difficoltà.
    A protezione del nylon del terminale, infilo un tubicino siliconico e poi faccio la legatura ben stretta.
    In questo modo l'amo non sfrega sul nylon.
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    1,189
    Location
    Pachino-Marzamemi

    Status
    Offline
    Quando date la ferrata, quanto pensate che ne arrivi dell'energia che avete messo sulla canna in fondo all'amo.

    Sarei pronto a scommettere niete o quasi, o quantomeno un minima frazione. In altri termini, se tiro indietro la punta di un metro, quanto si muove l'amo? 5 sentimetri? 20?.


    Però, perchè quando il pesce tocca lesca, arriva a muovere all'istante il cimino della canna? Quindi quei colpetti che da all'esca si avvertono in una frazione di secondo, perchè non dovrebbe essere lo stesso quando si ferra?


    O.T. Mi spiegate come far comparire la citazione nella sua apposita finestrella
     
    .
  8. @@Pepe@@
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (millers kurt @ 21/10/2008, 09:58)
    Quando date la ferrata, quanto pensate che ne arrivi dell'energia che avete messo sulla canna in fondo all'amo.

    Sarei pronto a scommettere niete o quasi, o quantomeno un minima frazione. In altri termini, se tiro indietro la punta di un metro, quanto si muove l'amo? 5 sentimetri? 20?.

    E' proprio questo che intendevo dire,rimango sempre incerto sulla reale efficacia della nostra azione in ferrata.
    E' anche per questo che da tempo mi voglio avventurare nell'uso dei circle cercando di non fossilizzarmi sui soliti ami.

    Kurt scusa potresti far un pò di chiarezza quando dici "i miei scorrevoli ....scorrono abbastanza",usi circle pure sul trainante?
    Mi hai messo una grossa e fastidiosa pulce nell'orecchio. :)



    CITAZIONE (rob2612 @ 21/10/2008, 10:19)
    Però, perchè quando il pesce tocca lesca, arriva a muovere all'istante il cimino della canna? Quindi quei colpetti che da all'esca si avvertono in una frazione di secondo, perchè non dovrebbe essere lo stesso quando si ferra?


    O.T. Mi spiegate come far comparire la citazione nella sua apposita finestrella

    Rob clicca su citaz in alto a destra sull' intervento che vuoi "citare" o "quotare" e al momento di scrivere lascia le stringhe QUOTE che racchiudono il messaggio "citato".


    Per come la vedo sul cimino della canna,non puoi sapere se la reazione della canna è immediata,dipende da tenti fattori,corrente,velocità lenza in bando ,piombo, dal tipo di canna ecc....può anche darsi invece che quello che avvertiamo e sicuramente in notevole ritardo rispetto a quel che succede di sotto.
     
    .
  9. sampo
     
    .

    User deleted


    paolo,
    tu parli di una pesca specifica,pesca in foce, con pesci che aggrediscono a galla e spesso mangiano male, io parlo dell'innesco in generale ed i pesci a cui mi dedico sono quasi sempre dentici ricciole e cernie.
    bene, per quanto riguarda i serra, se ne ferri uno su tre hai già un buon ratio, per quanto riguarda le lecce, il ferrante è quasi sempre superfluo e serve solo a darci più sicurezza, l'amo che cattura è il trainante perchè la leccia mangia al 99% in testa all'esca e bisogna avere il sangue freddo di aspettare che abbia l'esca in bocca e di farle partire.
    le variabili quindi possono essere tante, la profondità, il nonofilo in bobina, il modo di ferrare, la grandezza dell'amo e non ultimo il modo di innesco.
    concordo con curzio per quanto riguarda la pancia del filo ed il fatto che spesso noi anche ferrando con forza non riusciamo ad imprimere energia sufficiente a fare penetrare bene l'amo, per questo motivo io personalmente ferro a motore non aspetto a prendere la canna in mano, al momento giusto accellero e ferro con quello, spesso per le cernie è la carta vincente perchè la ferrata le trascina di quel tanto che non riescono ad intanarsi e si infilano nel primo buco possibile dandomi una chanse in più per la cattura.
    per quanto riguarda i circle e gli scorrevoli lenti, curzio ha trovato una tecnica che gli permette di divertirsi a sperimentare ed avere un alto numero di ferrate a buon fine e quindi ogni tecnica può essere alla fine valida.
    ciao pino
     
    .
  10. Rickypei
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Però, perchè quando il pesce tocca lesca, arriva a muovere all'istante il cimino della canna? Quindi quei colpetti che da all'esca si avvertono in una frazione di secondo, perchè non dovrebbe essere lo stesso quando si ferra?

    Avvertiamo le toccate del pesce, ma in realtà non sappiamo bene che stia succedendo la sotto e di che entità siano gli strappi che creano la reazione nella punta della canna.

    p.s. Rob per inserire le citazioni devi usate il tasto QUOTE
     
    .
  11. P a o l o
     
    .

    User deleted


    Pino,

    penso anche Io che una bella accelerata sia il metodo migliore per una ferrata profonda, però se mi togli il gusto di prendere la canna in mano, liberare la bobina, sentirla che scorre sotto il pollice e decidere quando ferrare mi hai tolto una bella fetta di divertimento.

    Se poi ti capita di farlo guardando una grossa leccia a pochi metri dalla poppa con le sue pinne fuori dall'acqua.....

    Non mi avete ancora risposto sull'utilizzo dei manocotti di alluminio su FC del 60.

    Ciao,
    P
     
    .
  12. sampo
     
    .

    User deleted


    paolo,
    a proposito, complimenti per le catture dei tuoi ultimi we ed un complimento speciale a quel piccolo grande in futuro pescatore che ti porti dietro.
    per quanto riguarda i manicotti, io personalmente adopero i sevestrand doppi che compro qui a roma dall'artigiano e, in tanti anni non ho mai avuto problemi di sorta, pensa che una volta trainando a ricciole, ci ho tirato su un tonno superiore al quintale.
    li rivetto con una pinza che ho comprato tanti anni fa da fisherman paradise a bisceglie che ha un cricchetto che ti regola la stretta e ti impedisce di strozzare il filo.
    ciao pino

    Edited by sampo - 21/10/2008, 11:47
     
    .
  13. S a n t i a g o
     
    .

    User deleted


    E' evidente che esistono 2 scuole di pensiero entrambe valide.
    Ognuno ha sposato quella che ritiene la più consona alle proprie abitudini e tradizioni.
    Quello che voglio dire, con una serie di premesse quali:
    - quantità e frequenza delle uscite;
    - tipi di esche utilizzate;
    - diametri dei terminali e tipi di ami;
    - profondità abituale di pesca;
    - velocità di traina;
    - e non ultimo quantità dei pesci pescati (presi :rolleyes:)
    fatte queste premesse e andando nei particolari prendendo il periodo da Agosto ad oggi, sono circa 3 mesi, e dopo aver perso 6/7 pesci importanti, senza contare gli scippi, su un numero veramente alto di dentici e una 15ina di ricciole mi sono posto la domanda del perchè alcuni pesci slamati.
    Come ho detto sopra, alcune volte vincono loro :o: , mi sembra che faccia parte del gioco.
    La mia è solo una "voglia" di sperimentare e del perchè certe cose accadono, niente altro.
    Non è che mi sono stappato le vesti per aver perso dei pesci, vorrei solo capire se dipende dalla tecnica o dalle attrezzature (vedi amo scorrevole).
    Sampo il tuo metodo è valido specie se sei solo ma tu fossi in compagnia rischieresti di scaricare a mare l'amico che magari in quel momento è distratto e magari perdendo il pesce :D
    Come ha fatto notare Curzio anche la "V" che si crea tra la vetta della canna e l'esca, in dipendenza del peso del piombo e velocità sono fattori che influiscono alla cattura o meno.
    Anche la sensibilità di chi pesca non è fattore da sottovalutare.
    Circa un anno fa esatto un'uscita con Curzio in Corsica, esca calamaro innescata con ami circle con affondatore dopo la partenza l'esca è stata risputata con nostra grande meraviglia??
    Perchè ??
    Non sempre esiste una spiegazione, sennò saremo senza pesci :P .
    Io ritengo che al momento della mangiata il pesce esercita una trazione potente e contraria al moto dell'esca e per effetto della scorrevolezza dell'amo questo non può penetrare con la stessa efficacia di un amo fisso.
    S
     
    .
  14. sampo
     
    .

    User deleted


    santiago,
    la percentuale di slamate è veramente fuori dell'ordinario e secondo me sicuramente non imputabile all'amo scorrevole.
    ciao pino
     
    .
  15. millers kurt
     
    .

    User deleted


    Questo post và alla velocità della luce.....dunque:

    X Rob, io non ho mai preso a jig un pesce, percui dico quello che mi è stato ripetutamente raccontato. La ferrata del pesce a Jig, dentice o ricciola che sia è qualcosa di "mostruoso" a detta di tutti e se ti arriva una ricciola grossa ti sembra d'essere tirato in mare. Bene, ho una domanda a questo punto......è il pesce che attacca in maniera diversa, cioè vuole distruggere alla velocità della luce il jig mentre invece dell'appetitoso calamaro che è pronto a darsi alla fuga e che magari gli può sparacchiare un pò di nero in muso se ne frega e lo prende in "punta di bocca?".

    Mica mi convincete. Per me l'attacco è dato con la stessa vemenza, la differenza è che in jig è un filo diretto, più vicino e spesso più robusto ( i.e. meno elastico) e senza l'itermediazione di un piombo, tutto lì. Vi dirò di più, qualche hanno fà siamo capitati in mezzo ad un branco di ricciolettine. Una persona si è messa a pescarle a spinning con una cannetta da occhiate ed io mi sono divertito ad osservarne l'attacco dall'alto del fly.

    Sempre, ripeto sempre, l'attacco avveniva lateralmente e con la riccioletta che arrivava dal distante ad una velocità pari a quella della luce. Poi, se mancavano l'attacco, si giravano per inseguire il minnow, ma questa è un altra storia. Interessante invece che quando seguivano il minnow era semplicemente per.......osservarlo.

    X Andrea ( Santiago). Quello è uno dei "problemi" del circle, la ferrata a vuoto. Succede, e secondo me è l'unica cosa che succede con il circle, o s'appizza o non succede nulla. Tra l'altro il "non succede nulla" ha un grosso vantaggio, sia perchè non ferisci il pesce sia perchè non gli fai male.

    Ma al di là di questo, considerate due vantaggi. 1° è autoferrante, si pianta girandosi e facendo perno, non dovendo tirare. Il che implica in non dover ferrare, percui fine della discussione dei se e dei ma sopraesposti. 2° il filo non rimane in bocca al pesce, solo l'amo.

    Faccio un esempio pratico, proprio a te che eri a bordo 2 sabati fà. Se ti ricordi ho preso un serra da un kiletto. Ti ricordi com'era il calamento? Circle e nylon del 50. Il terminale del 50, a volte anche del 40 non doppiato per me è una norma, salgo con al 60 quando in Corsica sò che ci sono ricciole grosse. Vi pare poco come vantaggio?

    XPepe: ho terminali di tante razze, anche se adesso stò incominciando ad abbandonare alcuni ami molto in voga. Comunque il trainante lo metto il più spesso possibile come circle, in altri termini quasi sempre. Ci sono dei pesci in cui è difficile per non dire praticamente impossibile usare il circle ( aguglia grossa, dove devi mettere 2 ami sotto pelle, per esempio) come finali, percui uso ami normali.

    Per quanto riguarda i terminali, sono un duetre anni che stò utilizzando lo stesso sistema che è stato descritto da Riccardo Fanelli qualche mese fà. Secondo me, con tutta una serie di problemetti da risolvere e comunque con una buona dosa di rischio di rottura, è un sistema di calamento che io ho l'impressione sia molto adescante. magari ne parliamo in un altro post.


     
    .
64 replies since 6/10/2008, 13:09   1629 views
  Share  
.