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scogghiu-sr.
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Don't warry ymairo , ieri il pesce l'ho mangiato......
esatto dentex ho fatto la stessa tab. su excellchi la vuole è a disposizione!. -
dentex dentex.
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CITAZIONE (ymairo @ 9/6/2009, 00:03)Andare a pesca no ehh?!?!
Magari!!! Se cala il vento nel WE sono in barca 24/24
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FRANKI59.
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E .........non c'è due senza tre..........
a breve ZAMUNZA ........nè tirerà fuori qualche altra.............
L'intensità e la potenza del sole è in aumento........
Chissà cosa inventerai.........dopo avermi conosciuto............
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ZAMUNZANGLER.
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Prima di essere tumulato ........ gli ultimi colpi di coda con qualche precisazione.
Nel post ho volutamente parlato di “conti della serva” e di esemplificazioni che, evidentemente, riguardavano anche il disegno.
Pensavo fosse pacifico che la traiettoria reale del filo puntale-piombo, fosse un arco di parabola, ma, per esigenze esemplificative, è stato considerato un andamento rettilineo.
Chiaramente l’andamento non potrebbe mai essere rettilineo causa attrito. Quando dicevo che il fattore che influenza maggiormente “l’approssimazione” del tutto, è lo spessore del filo, intendevo dire che maggiore è lo spessore, maggiore è l’attrito, tanto più l’andamento reale si discosta da quello teorico ipotizzato. Un conto è un ottanta in bobina, altro conto è un trecciato da 30. Con queste ipotesi, indispensabili per un ragionamento analitico semplice, è evidente che tutti i calcoli sono belli che approssimati sempre e solo per eccesso. Il piombo, e quindi l’esca, lavorano sempre ad una quota superiore rispetto a quella calcolata.
Almeno abbiamo un ordine di grandezza!!!!! E a qualcuno può anche far comodo.
Stesso discorso vale per i tre angoli 30-45-60. Non solo sono solo tre contro un infinità di possibilità, ma un errore nella loro stima si ripercuote sui calcoli. Sono state considerate le tre possibilità perché sono quelle più facilmente valutabili a colpo d’occhio senza un goniometro.
La formula SCOGGHIU, altro non è che la formula Zamunza per Excel, con l’angolo espresso in gradi.
Il secondo punto che mi preme sottolineare è che neanche io la utilizzo. Ho già tarato distanze, pesi, velocità e quindi tutto l’assetto.
Era solo un modo per rendere pubblica qualche pippa mentis (scagli la prima pietra chi ne è esente) che ti fai quando non puoi andare a pesca o quando il sole inizia a scaldare, come dice il buon Franco.
La terza cosa, e qui finisco, è che il sottotitolo della discussione è “Teoria Semiseria”.
La cosa stramaledettamente seria è che mi sono reso conto di non essere l’unico malato ad averla pensata!!!!!
ED ORA POTETE ANCHE CONTINUARE A RAFFIARMI!
Oooh
Badate che Michele (m3942) non l’ho mica pagato io!
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servolandboy.
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MA MOLLATE LE DROGHE!!!!!che poi gli effetti si vedono!!!!!
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sampo.
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tornando sulla profondità dell'esca nella pesca a traina,
a volte è importante sapere, senza dovere necessariamente poggiare il piombo a terra, di essere correttamente in pesca, cioè di sconoscere metro più o meno l'esatta posizione dell'esca rispetto al fondo.
nella traina col vivo, una lenza viene trainata a stretto contatto del fondo.
partendo dall'ipotesi che i nostri percorsi di traina sono più o meno gli stessi, pescando col piombo guardiano dello stesso peso, ho risolto il problema marcando il multi con del filo interdentale, cioè a velocità di traina, con un determinato angolo del multi rispetto alla superfice, ho messo il primo segnalino sul multi quando il piombo ha sfiorato il ciglio della secca, cioè a venti metri, oltrepassato il ciglio, ho posto il secondo segnalino quando il piombo ha sfiorato il fondo a trentotto, la base della secca, ed ho posto il terzo segnale a quarantadue che mi fa stare correttamente in pesca sulla parte più esterna.
se si tiene conto ad occhio e, con un poco di esperienza è semplice, della inclinazione del multi rispetto all'acqua avere due o tre segnali sul multi aiuta molto nella pesca e, in caso di corrente o altro, verificato il primo contatto del piombo con la profondità letta sull'eco, ci si rende subito conto dello scarto e si corregge di conseguenza, facendo scendere il segnalino in acqua o recuperandolo di qualche giro nel mulinello.
ciao pino. -
scogghiu-sr.
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Pino,ciao e grazie peri complimenti,
come dici tu basta mantenere la stessa velocità , Ma superati i i -40m anche una leggera corrente ti fa affondare di più a favore e di meno contro.
me ne accorgo quando pesco a -75/80 con 270ft di cavetto la differenza tra corrente a favore o contro e di 1 1.5Knts Vbarca, per mantenere l'esca alla stessa quota,quindi anche mantenere costante la velocità sull'acqua.
l'andamento del rapporto tra profondità = superfice dove si applica l'attrito (filo) e l'attrito stesso del filo, che ne determina la forma parabolica, aumenta in modo esponenziale e non lineare. -
sampo.
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siamo d'accordo gaetano ma, avendo un segnale sul multi riesci in ogni caso affondando una volta il piombo fino a toccare il fondo a valutare lo scarto ed agire di conseguenza.
ciao pino. -
scogghiu-sr.
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Certo , l'unica cosa che volevo aggiungere era che a maggiori profondità le variabili sono più influenti in maniera esponezziale, quindi anche con il filo a segnale potrai radere il fondo a 55m per esempio, solo in un senso di marcia perchè, nell'altro dovrai dare o togliere filo per restare alla stessa quota, cosa che non occore a -30m. . -
sampo.
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CITAZIONE (scogghiu-sr @ 10/6/2009, 16:56)Certo , l'unica cosa che volevo aggiungere era che a maggiori profondità le variabili sono più influenti in maniera esponezziale, quindi anche con il filo a segnale potrai radere il fondo a 55m per esempio, solo in un senso di marcia perchè, nell'altro dovrai dare o togliere filo per restare alla stessa quota, cosa che non occore a -30m.
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m3942.
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......... 
........... ZAMU poi ti do le coordinate per il bonifico
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ZAMUNZANGLER.
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CITAZIONE (m3942 @ 10/6/2009, 17:36)......... ........... ZAMU poi ti do le coordinate per il bonifico 
MI HAI SPUTTANATO!!
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Effimero.
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Adesso capisco il fumo che usciva dalla tua barca l'altra sera!
Sarà stata la carenza di calamari a farti fumare le meningi?.gif)
Complimenti per l'elucubrazione!!. -
gritta.
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Che poi il tutto è il teorema su cui lavora il regolo calcoltore della Vedette.
Messo vicino allìapicale della canna, visualizza l'inclinazione della lenza, e ci dice quanto filo dare in funzione della prof.
ciaoAttached Image
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ZAMUNZANGLER.
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CITAZIONE (gritta @ 11/6/2009, 06:23)Che poi il tutto è il teorema su cui lavora il regolo calcoltore della Vedette.
Messo vicino allìapicale della canna, visualizza l'inclinazione della lenza, e ci dice quanto filo dare in funzione della prof.
ciao
Ragazzi.. io mi sarò anche fumato il cervello, però di questa diavoleria.... giuro, non ne sapevo niente, anzi, se qualcuno approfondisce il funzionamento mi interesserebbe. Non per comprarmelo o per utilizzarlo in barca ma solo per semplice curiosità..