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tripolone.
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a proposito di terminali sottili, ritengo utile raccontarvi una esperienza fatta questa estate con Smicky in Sardegna.
Come sapete, nella traina con il vivo le cose non buttavano proprio bene e le mangiate sono state sempre rare durante tutto il mese di agosto.
In genere usiamo un terminale 0.70, poichè spesso si presenta una bella ricciola, ma in una delle utime giornate abbiamo voluto fare un po' di esperimenti.
Dopo alcune uscite con scarsi risultati, dove l' unica cosa che portavamo a terra era una bella botta di sole e caldo, abbiamo iniziato la pescata con terminale più leggero, fluocarbon 0.50, ed una aguglia medio-piccola come esca. Il tempo di arrivare sulla passata buona ed in una ventina di minuti mangia una ricciolozza sui 12 kg, che però perdiamo sul raffio (meglio così, per come la vedo io).
L' attività in superificie e sullo scandaglio era quel giorno molto vivace, con molti tonnetti in continue mangianze, segnali di minutaglia sia a mezz' acqua che sul fondo, e conseguentemente belle marcature di predatori un po' a tutte le profondità.
Così, essendo prevedibile la mangiata di un pesce di taglia, decidiamo di rimontare lo 0.70.
Risultato: circa 3 ore di traina a vuoto, segando l' acqua tra mangianze e marcature.
Troppo strano. All' inizo la canna è partita subito, poi più nulla per ore nonostante l' attività alieutica non sembrasse essere cessata, quindi.... nuovo tentativo, si ritorna allo 0.50 con innescato un tandem di aguglie.
Il tempo di calare in acqua, ritornare su una marcatura vista qualche centinaio di metri prima, e dopo non più di 5 minuti la canna riparte di nuovo (dentice da circa 7-8 kg).
Dopodichè, come nostra abitudine, fatto il primo pesce ce ne siamo andati, ma sono sicuro che avremmo avuto altre mangiate.
La coincidenza tra gli eventi è troppo evidente per non confermare che il terminale sottile è uno degli elementi che FA VERAMENTE la differenza.
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