IL TEOREMA ZAMUNZA

Teoria semiseria sulla profondità di traina

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  1. ZAMUNZANGLER
     
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    IL TEORERMA ZAMUNZA
    (Teoria semiseria sulla profondità di traina)

    Questo post è dedicato a tutti quelli che non hanno l'affondatore a palla ma che si voglion fare due palle così. E' dedicato a chi ha il coraggio di leggerlo fino in fondo per poi essere autorizzato a mandarmi a quel paese. Se proprio proprio, ma proprio non resisti, ........ bè sei autorizzato solo a fine corsa, solo dopo esserti sciaquato il cervello con qualche rimembranza psico-scolastica ed esserti sorbito tutto il post. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
    La tentazione sarà grande, ma ricorda: prima leggi tutto poi mandami pure, altrimenti........

    Altrimenti mandami e basta che fai prima, almeno non perdi tempo.


    E’ risaputo come nella traina col vivo la profondità a cui facciamo navigare le nostre esche sia fondamentale per ottenere dei buoni risultati. Le tecniche di affondamento le conosciamo un pò tutti: dall’affondatore a palla al piombo a sgancio rapido, dal piombo guardiano ai vecchi piombi a torciglione oramai in disuso. Ognuno utilizza la tecnica che più lo soddisfa in termini di resa,di comodità e in funzione della tipologia di fondale su cui si pesca. Personalmente, dovendo pescare su fondali piuttosto modesti, massimo 30 mt, preferisco utilizzare il piombo a sgancio rapido tipo Acqua’J, mentre su fondali un attimo più importanti ritengo il guardiano indispensabile. Ma a che profondità sta realmente lavorando il mio piombo e di conseguenza il vivo in fase di pesca? E’ una domanda la cui risposta dipende da innumerevoli fattori: velocità di traina, peso del piombo, diametro del monofilo o trecciato, correnti, distanza da poppa ,dimensioni del vivo e altri fattori talvolta non prevedibili. Con il piombo guardiano, le toccate sul fondo si avvertono sulla canna e in tal caso ci possiamo regolare di conseguenza senza grossi problemi, ma con il piombo a sgancio rapido se tocchiamo il fondo rischiamo di piantarci malamente. Se poi volessimo far navigare le nostre esche ad una determinata profondità in cui leggo importanti marcature nell’eco, quanta lenza devo filare a poppa per arrivare con buon margine di approssimazione a quella profondità?
    Tutte domande che con un po’ di esperienza trovano risposta. Ripensando all’assetto di traina e rispolverando qualche nozione ho riadattato una “banalissima” formuletta che mi consente, facendo i conti della serva ma con sufficiente approssimazione, di sapere a che profondità lavora la mia esca.

    Consideriamo l’assetto in figura e schematizziamolo: esca viva, piombo canna. Il piombo può essere tipo guardiano o a sgancio rapido, non cambia nulla se non la lunghezza del bracciolo del piombo guardiano che per il momento consideriamo trascurabile. Sia E l’esca, che supporremo lavorare alla stessa quota del piombo P, quindi in orizzontale, sia C il puntale della nostra canna che naturalmente è sollevato dal pelo dell’acqua, ma che consideriamo, sempre per approssimazione, con altezza trascurabile. Se prendiamo la verticale passante per C e il prolungamento dell’orizzontale PE, queste si incontrano in un punto O.
    Concentriamo la nostra attenzione sul triangolo CPO.
    Qualcuno mi ha già mandato??? Se si ........ mettiti in fila perché c’è gente prima di te!!! :woot: :woot: :woot:

    Il segmento CO, fatte le debite approssimazioni sull’altezza del puntale dal pelo dell’acqua, non è altro che la profondità del piombo perciò lo chiameremo H. La distanza CP non è altro che la quantità di lenza da filare dopo il piombo, per raggiungere quella determinata profondità H. Da cosa dipende la profondità H? Naturalmente dalla velocità della barca. Infatti quanto maggiore sarà tale velocità tanto più in superficie rimarrà il nostro piombo. In pratica la velocità andrà a incidere sull’angolo @. Maggiore sarà la velocità, maggiore sarà @. Detto questo la formula trigonometrica da applicare al triangolo CPO, ben nota negli ambienti accademici come TEOREMA ZAMUNZA, è la seguente:

    CP=H/cos@.

    Riassumendo
    CP=lenza da filare dopo il piombo
    H=profondità di lavoro del piombo
    @ =angolo formato dalla verticale per il cimino con la nostra lenza

    La cosa sembrerebbe complicatissima, anzi, chi non mastica trigonometria mi avrà sicuramente già mandato, ma io stoico insisto nella mia personalissima collezione di vaffan.... <_< <_<
    Con degli esempi forse qualche fanculo rientra (speriamo)!
    O forse aumentano??? Bo

    Con un colpo d’occhio alla canna stimiamo l’angolo @ in base alle condizioni del momento, poi con una semplice calcolatrice, (tutti hanno in barca una semplice calcolatrice!!) facciamo una moltiplicazione per ricavare la distanza CP da filare a poppa per stare a una determinata profondità.


    Schematizzando possiamo avere 3 casi principali (così la faccio breve!!!!! :D :D ):

    1° caso @=30° velocità bassa con lenza quasi in verticale
    Applicando la formula risulta CP=Hx1,15.
    Per ottenere la quantità di lenza da filare dopo il piombo, per raggiungere una data profondità H moltiplico la profondità a cui voglio il mio piombo (cioè H) per 1,15.

    Esempio: supponiamo che con l’eco leggo una profondità di 25 metri e decido di pescare a quota 20 metri. Dall’assetto di traina stimo che la lenza formi con la verticale un angolo di circa 30°. Naturalmente questo angolo dipenderà dalla velocità del momento, dalla corrente ecc. Mantengo velocità e direzione , dando fondo esattamente a 20*1,15= 23 metri. Quindi in queste condizioni filando 23 metri dopo il piombo so che questo lavorerà a circa 20 metri.

    2° caso @=45° velocità media con lenza a 45°.
    Applicando la formula risulta CP=Hx1,41.
    Per ottenere la quantità di lenza da filare dopo il piombo, per raggiungere una data profondità H moltiplico la profondità a cui voglio il mio piombo (cioè H) per 1,41.

    Esempio: supponiamo le condizioni precedenti con l’eco che segna 25 metri e 20 metri di profondità di lavoro del piombo. Siamo in pesca più o meno a fondo e valutiamo un angolo di circa 45° fra lenza e verticale. Recuperiamo la lenza fino al piombo e diamo nuovamente fondo a 20*1,41= 28 metri circa. In queste condizioni filando 28 metri dopo il piombo so che questo lavorerà a circa 20 metri. In pratica rispetto al caso precedente l’unica differenza è l’angolo, quindi o sto andando più veloce oppure sto andando contro corrente.

    3° caso @=60° velocità alta con lenza quasi in orizzontale oppure corrente contraria.
    In questo caso la formula diventa CP=Hx2.

    Considerando l’esempio precedente e stimando in 60° il nostro angolo avremo: 20*2= 40 metri. In queste condizioni filando 40 metri dopo il piombo so che questo lavorerà a circa 20 metri di profondità.

    Consideriamo un ultimo esempio credo interessante: supponiamo delle marcature a quota 30 metri su un fondale di 80 metri. Supponiamo che la nostra velocità sia tale per cui stimiamo il nostro angolo in 45° (oppure la regoliamo noi per avere un angolo di 45°). In questo caso per far lavorare il piombo all’incirca a 30 metri dovremo filare dopo di esso 30*1,41=42 metri circa di lenza.
    :angry: :angry: :angry: :angry:
    Tranquillo, ti capisco ma ho quasi finito!

    In tutto questo macello va sottolineato come i calcoli debbano essere presi con tutte le dovute precauzioni per l’influenza di tantissimi fattori fra i quali in particolare lo spessore del filo. Questi sono tanto più precisi quanto più il filo nella sua discesa verso il piombo assume un andamento rettilineo e questo è tanto più vero quanto più il filo è sottile.
    Detto questo le tre formulette dedotte dal TEOREMA ZAMUNZA potranno essere tranquillamente adottate per avere perlomeno una idea della profondità di lavoro del nostro inganno in funzione della quantità di lenza filata e dell’inclinazione della lenza.

    @=30° CP=Hx1,15.
    @=45° CP=Hx1,41.
    @=60° CP=Hx2.


    Per misurare la quantità di lenza filata ognuno avrà il suo sistema:
    1° marcare la lenza con nastro adesivo ad intervalli regolari
    2° controllare con un giro di manovella quanti metri recupero e filare la lenza con l’antiritorno disinserito contando il numero di giri di manovella (questo nel caso di mulinello a bobina fissa).
    3° utilizzando il contametri

    Se poi proprio volessimo esagerare, (ma proprio proprio) potremmo utilizzare la formula inversa di quella appena esposta. Ossia risolvere il seguente problema: Data una determinata quantità di lenza filata a che profondità sta lavorando la nostra esca? Questo potrebbe essere un caso interessante per esempio qualora avessimo una o più ferrate sulla stessa distanza e volessimo capire a che profondità ci troviamo.
    In questo caso la formula sarebbe..........

    ......Ma!!
    Forse è meglio lasciar perdere prima di essere espulso.
    Ho finito.
    Ora mi potete anche massacrare.
    Ciaccio a tutti

    PS per chi se ne intende: @ perché Alfa non lo prende

     
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  2. S A R D U S
     
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    Zam mi è bastato il disegno :wacko: :blink: :sick: :cry: :ph34r: :alienff:


    ti prego mettiti all'ombra!!! :angry:
     
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  3. ancora kurt
     
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    Non ti ci mando, ma non ce l'ho fatta a leggere tutto :D :D :D .

    C'è un però, e visto che sei un teorico- pratico di altissimo valore, sai anche che cos'è......il filo fà un arco, non un angolo :D :D :D
     
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  4. ZAMUNZANGLER
     
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    CITAZIONE (S A R D U S @ 8/6/2009, 16:42)
    Zam mi è bastato il disegno :wacko: :blink: :sick: :cry: :ph34r: :alienff:


    ti prego mettiti all'ombra!!! :angry:

    :D :D :D :D :D :D :D
     
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  5. rickyrules
     
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    Bravo Kurt, mi sono anche io fermato al disegno. Direi che è un settore circolare piuttosto che un triangolo e la quota a cui sta il piombo e l'esca (punti P ed E) si trova ben sopra al quella del punto O.

    Zamù pardonne moi. Sei bocciato :D

    R
     
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  6. scogghiu-sr
     
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    Diciamo pure un arco di parabola, troppo influenzato dalla variazione di V della barca sull'acqua e tuttii fattori che ne determinanano lo stato:come corrente , vento, motore ecc..
     
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  7. tide77
     
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    so per certo che Shimano sta studiando un goniometro da applicare alla cima della canna per la misurazione di @..... :wacko:

    mi metto all'ombra anche io..... :D :D
     
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    Ero già all'ombra, :woot: penso di restarci ancora per un pò :lol:
     
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  9. scogghiu-sr
     
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    Rob stai all'ombra perchè sei in overdose di matalotta???

    PS: i goniometri sugli affondatori sono ormai cosa vecchia , ma più che calcoli matematici si devono fare prove al vero: segnando in tabella velocità rispetto l'acqua (log) angolo (della parabola del cavetto) e cosi sfiorare il fondo o attaccare alla palla un profondimetro da polso.

    =E5/COS(3,14*G5/180) ho un tab di excel fatta ma mai usata !!
     
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  10. m3942
     
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    Beh, confesso che l'ho letto tutto e che l'ho trovato davvero molto interessante e, fatte le dovute semplificazioni accessibile anche un analfabeta in matematica come il sottoscritto .

    OTTIMO !!!

    Certo, la lenza filata crea un arco tra il piombo e la punta della canna con tutte le ovvie conseguenze del caso ma credo che la teoria ZAMUNZA possa aiutare parecchio soprattutto i principianti come me che quando filano non proprio raso fondo ............. boh.... sarà a ............ e poi ciao e arrocchi tutto e saluti.

    GRANDE ZAMUNZA !!!


    Michele
     
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    CITAZIONE (rickyrules @ 8/6/2009, 16:50)
    Bravo Kurt, mi sono anche io fermato al disegno. Direi che è un settore circolare piuttosto che un triangolo e la quota a cui sta il piombo e l'esca (punti P ed E) si trova ben sopra al quella del punto O.

    Zamù pardonne moi. Sei bocciato :D

    R

    ahi ahi...

    dai il buon Zamù però s'è messo d'impegno a scrivere! ;)
    apprezziamo l'impegno...e rimandiamolo... :D :D :D

    g
     
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  12. dentex dentex
     
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    Ragazzi mi sa che io sono messo peggio... utilizzando la stessa formuletta matematica mi sono creato una tabella con le variazioni di profondità ogni 10 metri e ogni 5 gradi di inclinazione. Sapete, quando il mare è mosso, qualcosa la devo pur fare
     
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  13. zabombo
     
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    a ragà...ma siete tutti fulminati vai !!!!
     
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  14. fenò
     
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    CITAZIONE (zabombo @ 8/6/2009, 21:19)
    a ragà...ma siete tutti fulminati vai !!!!

    Quoto.... :ph34r: :D
     
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  15. ymairo
     
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    Andare a pesca no ehh?!?! :P :P
     
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34 replies since 8/6/2009, 15:25   2277 views
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